La Giunta dell'Unione delle Camere Penali Italiane, nella seduta del 12 marzo, ha esaminato l'esito dell’interlocuzione con il Ministro della Giustizia sulla richiesta di una interpretazione autentica del Decreto-legge in tema di emergenza per la giustizia, per affermare con chiarezza che la sospensione dei termini debba interessare tutti i procedimenti, e non solo quelli oggetto di udienze nel periodo dal 9 al 22 marzo. È stata inoltre ribadita la richiesta di un nuovo decreto che sospenda l’attività fino al 3 aprile, inserendo nel nuovo decreto una norma maggiormente chiara sulla sospensione di tutti i termini di cui sopra.
Il Ministro ha ascoltato con attenzione sia le problematiche che stanno sorgendo per la poca chiarezza della norma in tema di sospensione dei termini, sia la richiesta di estensione fino al 3 aprile della sospensione, riservandosi il riscontro all’esito del confronto con il governo e con l’ufficio legislativo.
L’appello perché ritorni la legalità nelle carceri, con le proposte dell’Unione volte a risolvere nell’immediato il problema del sovraffollamento e del rischio epidemiologico negli istituti di pena, domani sarà inviato a tutti i parlamentari della Repubblica, oltre che ai Presidenti della Camera, del Senato e del Consiglio, affinché valutino con attenzione le proposte dell’Unione.
Sono state proposte soluzioni che hanno l’ambizione di evitare conflitti ideologici nella politica e quindi lunghe discussioni non consentite dalla necessità di risolvere con urgenza i problemi sorti nelle carceri, ferma restando la condanna per gli episodi di violenza e di devastazione.
Domani la Giunta si riunirà nuovamente, anche per affrontare il problema della tutela della dignità difensiva e dell’effettività del diritto di difesa, visto il momento di grande contrazione economica ed il cronico ritardo nelle liquidazioni dei pagamento nel settore delle difese d’ufficio e del patrocinio dei non abbienti.
Seguiranno agiornamenti, anche all’esito delle nuove riunioni di Giunta.
Il Ministro ha ascoltato con attenzione sia le problematiche che stanno sorgendo per la poca chiarezza della norma in tema di sospensione dei termini, sia la richiesta di estensione fino al 3 aprile della sospensione, riservandosi il riscontro all’esito del confronto con il governo e con l’ufficio legislativo.
L’appello perché ritorni la legalità nelle carceri, con le proposte dell’Unione volte a risolvere nell’immediato il problema del sovraffollamento e del rischio epidemiologico negli istituti di pena, domani sarà inviato a tutti i parlamentari della Repubblica, oltre che ai Presidenti della Camera, del Senato e del Consiglio, affinché valutino con attenzione le proposte dell’Unione.
Sono state proposte soluzioni che hanno l’ambizione di evitare conflitti ideologici nella politica e quindi lunghe discussioni non consentite dalla necessità di risolvere con urgenza i problemi sorti nelle carceri, ferma restando la condanna per gli episodi di violenza e di devastazione.
Domani la Giunta si riunirà nuovamente, anche per affrontare il problema della tutela della dignità difensiva e dell’effettività del diritto di difesa, visto il momento di grande contrazione economica ed il cronico ritardo nelle liquidazioni dei pagamento nel settore delle difese d’ufficio e del patrocinio dei non abbienti.
Seguiranno agiornamenti, anche all’esito delle nuove riunioni di Giunta.